Pescara Concerto di Alexander Romanovsky

09.12.2011 06:45

Venerdì 9 dicembre ore 21 Concerto di Alexander Romanovsky Teatro Massimo Pescara

“E' un giovane di straordinario talento. Del suo pianismo sentiremo parlare”, disse Carlo Maria Giulini dopo aver sentito Alexander Romanovsky quattordicenne al Teatro Olimpico di Vicenza. Fino dalla più giovane età si dedica allo studio del pianoforte dimostrando uno spiccato talento: a soli nove anni suona per la prima volta con un'orchestra e a undici dà il suo primo recital con l'orchestra "I Virtuosi di Mosca" sotto la direzione di Vladimir Spivakov, che partendo dall'Ucraina tocca la Russia, gli Stati baltici, la Francia e la Germania. Nel 1997 la sua vita ha una svolta: due anni prima il Maestro Leonid Margarius aveva lasciato l'Ucraina per diventare docente presso l'Accademia Pianistica Internazionale "Incontri col Maestro" di Imola, nel bolognese, ed ora lo chiamava dall'Italia per proseguire gli studi con lui. Per la giovane famiglia Romanovsky è un salto nel buio: anche senza una certezza per il futuro artistico del piccolo Sasha, la madre e la sorellina di cinque anni si trasferiscono con lui a Casalfiumanese, mentre il padre potrà raggiungerli solo dopo alcuni anni. Sono anni di sacrifici e la madre inizialmente dovrà alternare il lavoro di traduttrice dal russo con altri più umili per poter mantenere la famiglia in Italia. Dopo due anni di studi in Italia, nel 1999 Alexander diventa Accademico dell'Accademia Filarmonica di Bologna: in passato, solamente Wolfgang Amadeus Mozart e Gioacchino Rossini hanno conseguito questo titolo all'età di quindici anni. È però a diciassette anni, nel 2001 che raggiunge l'attenzione internazionale vincendo il concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano. Da quel momento comincia una folgorante carriera che lo vede esibirsi, in numerose tournèe, in tutto il mondo.


 


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